Complicanze Oculari - Diabete Mellito: sintomi, valori, cause, complicanze, prevenzione, alimentazione. Il diabete Mellito è una malattia cronica dovuta ad una carenza di azione dell’insulina causata da una sua carente produzione o da un cattivo funzionamento.

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

Complicanze

Complicanze croniche del diabete

Le complicanze del diabete mellito sono le spiacevoli conseguenze che possono scaturire da questa grave malattia metabolica. Occhio, rene, sistema nervoso e sistema cardiovascolare, sono quattro gli organi colpiti maggiormente dal diabete di tipo 2, una malattia in costante aumento che in Italia colpisce circa 4 milioni di persone.
Il rischio peggiore per i pazienti affetti da diabete mellito è la possibilità che tale patologia possa degenerare nelle complicanze, spesso legate alla durata e allo scompenso metabolico. Le complicanze croniche del diabete più diffuse sono:
Complicanze Renali
Complicanze Oculari
Complicanze Cardiovascolari  
Complicanze Neurologiche

                        

Effetti del diabete su gli occhi

Tra le complicanze più note dovute al diabete figurano i problemi agli occhi. Tuttavia, di fronte alla retinopatia diabetica, un controllo medico particolare e dei trattamenti adeguati permettono di evitare la cecità.

La retinopatia diabetica
colpisce circa la metà dei diabetici che gestiscono la propria malattia da più di 15 anni. Nonostante l'esistenza di vari trattamenti, questa patologia rappresenta la prima causa di cecità e di handicap visivo nei Paesi piuù emancipati.

Le malattie dell'occhio del diabetico sono la retinopatia diabetica, l'edema maculare e la cataratta.
La retinopatia diabetica: il diabete di tipo 1 e 2
sono potenzialmente la causa di danni ai piccoli vasi sanguigni che trasportano il sangue verso la retina. Iperglicemia e ipertensione possono alterarli e fare comparire piccole vescicole dette microaneurismi, che in alcuni casi scoppiano e riversano sangue all'interno della retina. Queste emorragie dei vasi danneggiati o dei microaneurismi fanno gonfiare la retina e creano depositi di materia, trascinati via dal sangue detti essudati. Si distinguono diversi stadi della malattia che sono:
1) La retinopatia non proliferante, non è altro che il deterioramento della vista non rilevabile.
2) La retinopatia proliferante,
la retina, per sostituire i vasi danneggiati, ne crea di nuovi, che però sono più fragili e possono sanguinare in una parte dell'occhio detta corpo vitreo. In questo caso, la vista risulta gravemente deteriorata. Se tale fenomeno viene riscontrato, compare del tessuto cicatriziale in risposta alle emorragie, la retina può staccarsi provocando la cecità.

Nella maggioranza dei casi, i sintomi compaiono solo tardivamente, a uno stadio avanzato della malattia. Dopo un certo tempo, la vista si offusca o scompare del tutto. Per questo motivo che i diabetici devono sottoporsi regolarmente ad esami oculari periodici.
Negli ultimi anni
di grande aiuto è stato il laser impiegato, per tamponare a tale grave complicanza.

L'edema maculare:
regione centrale della retina, la macula permette di distinguere i dettagli. Nel caso che  i vasi risultano danneggiati, del fluido può accumularsi in questa regione mettendola fuori uso. In alcuni casi l'edema si forma senza la perdita della vista, ma nella maggioranza dei casi la persona soffre di disturbi visivi, così come di deformazioni o di riduzione della visione notturna. La maculopatia può causare la cecità.

La cataratta:
la cataratta è un'opacità del cristallino che disturba la vista e può causare la cecità. Presente in genere nelle persone ultracinquantenni, nei diabetici questa malattia può manifestarsi prima e progredire più rapidamente. Si consiglia almeno una visita oculistica di controllo all'anno.

Ogni soggetto affetto da diabete, dovrebbe sottoporsi a visita oculistica almeno una volta all'anno. Questo controllo permette di intervenire con un trattamento precoce e, quindi, di contenere gli stadi più gravi della patologia. La visita annuale di controllo dall'oculista è il minimo indispensabile sin dall'inizio della malattia. È questo specialista, in collaborazione con il diabetologo, a decidere la frequenza dei controlli. Nel corso di questa visita, l'esame del fondo oculare permette di osservare la retina dopo la dilatazione della pupilla e di individuare così gli eventuali microaneurismi, le piccole emorragie, gli aneurismi, ecc. Questa visita può essere completata con un'angiografia. Attraverso un colorante iniettato in una vena del braccio permetterà di visualizzare con maggiore precisione piccolissime lesioni su foto ingrandite.



 
 
 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu