A Tavola col Diabete - Diabete Mellito: sintomi, valori, cause, complicanze, prevenzione, alimentazione. Il diabete Mellito è una malattia cronica dovuta ad una carenza di azione dell’insulina causata da una sua carente produzione o da un cattivo funzionamento.

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Stile di Vita

A tavola col diabete


Il diabete
, tipica malattia del benessere, soprattutto quello di tipo 2 che sopraggiunge in età adulta, sta assumendo proporzioni epidemiche nei paesi occidentali e in Italia colpisce oltre 3 milioni di persone. L’approccio dietetico a questa malattia è molto cambiato negli anni, e gli studi sull’impatto che i diversi alimenti hanno sulla glicemia hanno fornito preziose indicazioni sullo stile alimentare che aiuta i diabetici a mantenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue. Di seguito, il ruolo della dieta nella terapia del diabete.

Una alimentazione ben bilanciata, un corretto stile di vita e del movimento, rappresenta la cura essenziale del diabete.
Da parte del diabetico,
seguire una dieta controllata e sana, serve soprattutto a mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue, mediante un corretto apporto alimentare di tutti i nutrienti necessari alla salute dell’organismo.
Mentre, un’alimentazione eccessiva non solo per il diabetico, rispetto alle reali necessità, aumenta, infatti, il fabbisogno di insulina, costringendo il pancreas ad una maggiore attività. La produzione di questo ormone può, però, essere insufficiente a fronteggiare le richieste generate da una dieta di questo tipo.
In questi casi, quindi, raggiungere e mantenere il peso ideale con una dieta appropriata è spesso sufficiente per ottenere un buon controllo della glicemia nel diabetico.

L’apporto Calorico nel soggetto diabetico

La dieta ideale per il diabete non è affatto complessa, restrittiva o punitiva.
La persona affetta da diabete necessita infatti di un apporto calorico giornaliero uguale a quello del soggetto non diabetico, in rapporto a fattori come costituzione fisica, sesso, età, statura e attività lavorativa, avendo come obiettivo il raggiungimento ed il mantenimento del peso corporeo ideale.

Se non vi è la necessità di ottenere rapidamente il calo di peso
, con una riduzione di circa 800/900 calorie al giorno, si può ottenere una perdita di peso di circa 2/3 kg al mese, che può essere ulteriormente incrementata con l’abituale pratica giornaliera di una moderata attività fisica tipo: passeggiare a piedi o pedalare in piano in bicicletta, portare a spasso il cane, non usare ascensori, recarsi a piedi al lavoro, ecc.

Come ripartire le calorie fra gli alimenti

Nella dieta quotidiana, deve essere attentamente valutata l’assunzione degli zuccheri semplici ad assorbimento rapido: glucosio e saccarosio, dando la preferenza agli zuccheri complessi ad assorbimento lento, es. amido.
La quota complessiva giornaliera di carboidrati non dovrebbe superare il 50-55% delle calorie totali, affichè almeno l’80% di essa sia costituita da amido ed il restante 20% da zuccheri non insulino dipendenti e fibre.
Le fibre vanno assunte in quantità elevate, soprattutto quelle idrosolubili, in grado di rallentare l’assorbimento intestinale dei carboidrati e del colesterolo. Le proteine devono costituire circa il 15%-20% delle calorie totali ed almeno un terzo deve essere formato da proteine animali, ricche di aminoacidi essenziali. Le rimanenti calorie (25%-30%) devono essere fornite da grassi, possibilmente di origine vegetale, ad alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Cosi pure l’apporto di vitamine e sali minerali deve essere adeguato.

Scambio fra gli alimenti e gli equivalenti

Ciascun alimento può essere sostituito da altri, purché appartenenti allo stesso gruppo; è possibile anche la sostituzione fra alimenti appartenenti a gruppi diversi, purché abbiano contenuto simile di nutrienti.
Nella dieta per diabetici, il sistema dello scambio fra gli alimenti permette di pianificare i pasti a seconda dei vari gusti. Un modo per scambiare gli alimenti mantenendo inalterato l’apporto calorico è quello di raggrupparli in base al loro contenuto in zuccheri.

Abbiamo scelte tre principali quantità di glucidi detti equivalenti
A) Equivalente latte (per il latte): 10 g di carboidrati
B) Equivalente frutta (per la frutta): 10 g di carboidrati
C) Equivalente pane (per i cereali e per i legumi): 25 g di carboidrati

All’interno dei vari gruppi abbiamo determinato il peso di vari alimenti che apportano la stessa quantità di glucidi.
In ciascun gruppo di equivalenti tutti gli alimenti che ne fanno parte possono essere sostituiti l’uno con l’altro perché hanno tutti lo stesso valore.
Ad esempio:
A) sono equivalenti latte 200 ml di latte magro e un vasetto di yogurt naturale;
B) sono equivalenti frutta 100 g di pera, 130 g di pesca e 80 g di uva;
C) sono equivalenti pane 50 g di pane bianco, 100 g di spaghetti cotti e 70 g di pizza.

Equivalente carne e proteine
Per carni e formaggi l’equivalenza riguarda proteine e grassi.
Un equivalente carne magra (es. sogliola) corrisponde a 100 g di parte commestibile e può essere sostituito da 80 g di carne semigrassa (es. controfiletto di manzo) o da 60 g di carne grassa (es. salame) o da 60 g di formaggio (es. ricotta o parmigiano).



 
 
 
 
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